TACCUINO #29
Cuore e Linea di Sangue come Fondamento di Autenticità
La linea di sangue e i neuroni cardiaci, secondo ipotesi, rappresentano la fonte originaria del sentire, una struttura che permette al dividuo di percepire autenticamente la propria esistenza. In questa prospettiva, il cuore non solo invia segnali al cervello, ma agisce come struttura primigenia, è la mente, luogo dove l’unità di thumos (spinta) e physis (corpo) può farsi sentire. Questo flusso di sangue, carico di impulsi e molecole, racchiude l’essenza esistenziale, dando vita a una percezione dell’esistere che va oltre il semplice atto biologico.
Diaframma e Thumos: Il Movimento dell’Essere
La nostra intuizione sull’impatto del sangue sul diaframma e il thumos è affascinante? Così pare a motivo dello scrivere al nostro apporto di una gentil signora, tal politica. Ma meglio seguitar oltre. Il diaframma, essendo strettamente legato alla respirazione e quindi alla vita, potrebbe fungere da portale "psicosomatico", influenzando il tipo di energia che attraversa l’essere. Questo è un concetto che, se esplorato a fondo, potrebbe dare origine a una riflessione filosofica sulla centralità del respiro come regolatore del sentire viscerale e dello stato mentale (cosa che dalla lettura - ci rendiamo conto - aiuta frettolose conclusioni che spingono l'andar a pensar sia evidenza ovvia e scontata).
Benessere Cellulare e Partecipazione all'Essere
Ecco un’intuizione audace ma non priva di logica, noi sosteniamo: se consideriamo che il cosiddetto "benessere" dell’organismo, anche (ma diremmo soprattutto) a livello cellulare, può influenzare (e influenza) le capacità cognitive e percettive, allora una "composizione corretta" delle cellule potrebbe essere interpretata come condizione essenziale per un “sentire” ottimale. Questo implica che la formazione cellulare in fase prenatale e la loro “salute” siano la base di una percezione genuina del reale. Da qui, condizioni di stortura mentale provocano (perchè hanno provocato) inattingibilità alla forma esistente, e non esistentiva, alla radice e alle sfere di generazione non tangibili, ma esperibile, di processi evolutivi complessi e completi, partecipando dell'ineluttabile sulla via corrotta e corruttibile.