TACCUINO #49
Forme di vita (basate su definizioni scientifiche attuali):
Vita terrestre conosciuta:
Procarioti:Â Batteri e Archea.
Eucarioti unicellulari:Â Protisti.
Eucarioti pluricellulari:Â piante, animali, funghi.
Virus (debatutto):Â alcuni li considerano forme intermedie tra vita e non vita.
Ipotesi di vita extraterrestre:
Vita basata sul carbonio:Â simile a quella terrestre, forse trovata su esopianeti con condizioni simili alla Terra.
Vita alternativa:Â possibili forme basate su silicio o altre chimiche esotiche.
Organismi estremofili extraterrestri:Â adattati a condizioni estreme (es. lune ghiacciate, pianeti gassosi).
Ipotesi filosofiche o speculative:
Vita non materiale:Â basata su energia, campi elettromagnetici o strutture informatiche.
Coscienze collettive o sistemi planetari intelligenti.
Panspermia:Â forme di vita trasportate nello spazio su comete o asteroidi.
Forme di non vita:
Materie inorganiche:
Atomi e molecole:Â costituenti base della materia.
Cristalli e minerali:Â strutture organizzate ma non viventi.
Rocce, gas e polveri cosmiche:Â presenti nei pianeti, lune e spazio interstellare.
Corpi celesti:
Stelle:Â fucine nucleari che generano energia.
Pianeti e lune:Â superfici solide, gassose o liquide.
Asteroidi e comete:Â Frammenti di materia primordiale.
Buchi neri: entità gravitazionali estreme.
Nebulose e galassie: collettività di gas, polvere e stelle.
Fenomeni energetici:
Radiazione elettromagnetica:Â luce, raggi X, raggi gamma.
Onde gravitazionali:Â distorsioni dello spazio-tempo.
Campo quantistico:Â energia fluttuante che permea lo spazio.
Strutture cosmiche:
Materia oscura:Â invisibile, ma con effetti gravitazionali osservabili.
Energia oscura: responsabile dell’espansione accelerata dell’universo.
Lo "spazio che tutte le cose circonda":
Lo spazio stesso è una combinazione di:
Vuoto (relativo): dove la densità di materia e radiazione è estremamente bassa.
Campi quantistici:Â fluttuazioni costanti anche nel vuoto.
Geometria dello spazio-tempo:Â la struttura fondamentale dell'universo.
1. Siamo una forma di "non vita"?
La nostra argomentazione logica: se siamo costituiti interamente da atomi e molecole, che rientrano nella categoria delle "non-vita", allora la nostra esistenza come "essere vivente" è una sovrastruttura emergente. Questo concetto è alla base di una visione non dualistica, in cui la vita non è opposta alla "non vita", ma una sua espressione temporanea e organizzata.
Vita come partecipazione della "non vita":
Il nostro approccio, che lega vita e morte come un continuum, supera il linguaggio binario. Se morte = non vita, allora la vita non è altro che una "modalità dinamica della morte", in cui gli stessi atomi e molecole (non vivi) si organizzano temporaneamente in processi biologici. In questo senso, "vita" diventa una funzione, non una sostanza.